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  • Immagine del redattoreValerio Filippi Plaza

I° CAPITOLO : Unione

Da poche ore era sorto il primo sole nel giorno della selezione e centinaia di guerrieri e maestri delle arti arcane componevano una lunghissima fila fino all’ingresso dell’arena, tensione, emozione e ansia erano le sensazioni provate da tutti i selezionandi presenti in quel momento.


 

In questo clima pre esame tre figure disturbavano la concentrazione di tutti i partecipanti con i loro modi rozzi e provinciali. Un nano in cerca di amicizia e felice di fare conoscenza cercava di attirare l’attenzione di un altro nano davanti a lui.

<< Ei ... Ei ... Ei ... Vuoi essere mio amico? >> a quella frase il nano si voltò e accarezzando il suo martello con tono sadico << Io ho già il mio amico...e non ho bisogno di nessuno...rompi a qualcun’altro...noi stiamo benissimo così >> e si girò ignorando completamente il suo simile.

Da dietro un umano decisamente più alto dei due s’intromise << scusatemi ho sentito la vostra conversazione e sono rimasto un po’ perplesso! >> indicando il primo nano << tu cerchi amici durante l’esame più importante di tutto l’impero? >> chiese con area visibilmente confusa <<Si!!>> esclamo ingenuamente il primo nano << e tu invece hai come amico un martello? >> ancora più perplesso << Si!... Problemi? >> rispose visibilmente scocciato il secondo nano.

<< ah nono ognuno hai i suoi gusti!! Comunque noto che a differenza di altri abbiamo tutti e tre un bracciale di colore azzurro...credo ci abbiano abbinato insieme per la selezione di squadra >>

I due nani si guardarono il polso notando anche loro quest’abbinamento per colori, ricordando che all’ingresso della capitale il giorno precedente un vecchietto li aveva schedati fornendogli quel bracciale di color azzurro assieme ad un foglio di via della durata di 5 giorni. Mentre la fila scorreva il primo nano esultò << Ma... Ma... Allora siamo amici....devo presentarmi come si deve!! Io sono Terin! >> visibilmente felice di aver conosciuto finalmente delle persone << io invece mi chiamo Gorlack...anima prescelta della divinità del castigo...piacere di conoscervi >> rispose l’umano.

Entrambi si voltarono verso il primo nano, aspettando una risposta, il quale continuava ad accarezzare il suo martello come se fosse un boccale di birra nanica fresca all’uscita di una grotta lavica. Spinto dalla pressione degli sguardi si girò << io sono Torgaod... E lui è Tolemadet !!>> indicando il martello << Voi mi siete capitati quindi cerchiamo di cavarne fuori qualcosa di buono! >> concludendo cosi il discorso, poco prima di raggiungere il bancone di registrazione.


 

Una giovane ragazza li attendeva al banco, chiese il loro nome, le loro abilità, registro il colore del bracciale ed infine tutti quanti misero all'interno di una scatola il medaglione d'iscrizione all'esame donatogli dai rispettivi capi villaggi. Furono scortati all'interno di una immensa sala, in compagnia di centinaia di altri selezionandi che come loro attendevano il proprio turno per poter manifestare le incredibili abilità necessarie al reclutamento. Seduti tutti e tre su di una panchina al bordo della sala, Terin faceva ciondolare le sue ciotte gambe senza riuscire a toccare terra, emozionatissimo di aver finalmente conosciuto dei nuovi amici, impaziente di dimostrare al mondo le proprie capacità << chi sa quando toccherà a noi??>> borbottava tra se e se << chi sa che faremo? >> continuava << forse potremo…>> << BASTAA!! Quando ci chiameranno sapremo cosa fare. Ora zitto e aspetta >> esplose Torgaod già al limite della sopportazione verso il suo simile. Il brusio di sottofondo presente all'interno della sala d'attesa s'interruppe di colpo, tutti si voltarono verso il nano. La porta si aprì e un piccolo gnomo anziano entrò nella stanza.

Fece due colpi di tosse per annunciare la sua presenza ed iniziò << signori, benvenuti al 3206esimo esame di selezione per le compagnie dell'impero. Stiamo per iniziare la fase in singolo. Vi preghiamo per tanto di venire con me quando chiamerò il vostro nome. >> nella sua mano destra magicamente apparve una pergamena, con grazia la srotolò << Torgao e Tolemadet sono i primi! >>. Il nano fece un piccolo balzo dalla panca e continuando ad accarezzare il suo martello si diresse verso lo gnomo . Nella mente di tutti passò un rapido pensiero “ma la prima prova non era in singolo?” tutti tranne che ai suoi compagni, i quali già conoscevano il nome del martello.

<< Ei amicooo…buona fortuna!! Forza squadra azzurra!!>> urlò Terin, Torgaod non disse nulla tirò dritto verso lo gnomo ignorando il suo futuro compagno di selezione. Uscirono entrambi dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle, lasciando all'interno della sala un silenzio assordante.

<< allora? sei agitato ad essere il primo? >> chiese lo gnomo mentre accompagnava il nano all'ingresso dell'arena << neanche un po’…devo dimostrare qualcosa d'importante! Non sarà di certo una prova così banale a mettermi in difficoltà!>> rispose Torgaod mostrando tutta la sua spavalderia.

Ai lati del lungo corridoio erano poste le statue dei nove imperatori, come ad accompagnare le nuove potenziali reclute fino dall’armata d'ingresso del prestigioso anfiteatro.

Arrivati sulla soglia lo gnomo << vai e mostra che sai fare! Renditi utile all'impero >>.





Urla, applausi e fischi accompagnarono l'ingresso del nano nell'arena, davanti a lui su tutte le mura circolari poteva vedere migliaia di cittadini che erano lì a vederlo e sostenerlo. Il sangue ribolliva nelle vene del guerriero, che preso dall'euforia sollevò il martello ed urlò il suo nome << TORGAOOOOD!!!>> in alto, una tribuna sporgente ospitava i capitani delle sei compagnie. Da dietro di loro si fece strada una figura regale e spaventosa allo stesso tempo, un umano dai capelli argentei, di fronte a quella presenza le grosse gambe del nano iniziarono quasi a tremare ed una grande pressione lo opprimeva. L'umano alzò la mano e il silenzio calò nell'arena << benvenuto giovane guerriero, mostraci il tuo valore e le tue capacità>> al centro dell'arena un manichino era appeso ad un palo di legno << Facci divertire!! >> a queste parole il nano prese il martello facendolo roteare sulla testa , prese la mira e lo scagliò con immensa forza verso il bersaglio << mostrati Tolemadet!!>> sotto gli occhi sbalorditi di tutti , durante la rotazione il martello si trasformò in un possente orso bianco del nord, che sbranò e distrusse il manichino.

Torgaod si avvicinò all'orso e dopo essersi congratulato delle sue gesta, scorrendo la mano sul dorso lo ritrasformò in un martello. Dopo qualche secondo di silenzio, tutto il pubblico esplose in un fortissimo applauso << WOOOOOOOOW!!! Sei stato fantasticoooo!!!>> esultò l'imperatore preso dall'emozione di poter assistere ad una nuova potenza . << Bravissimo, non vedo l'ora di rivederti nell'esibizione di squadra!!>> Torgaod con rispetto salutò il pubblico e la tribuna di capitani, ma il suo sguardo quasi di sfida era rivolto al capitano Leogold dei diavoli blu, poi con rispetto si girò e si diresse nuovamente nella sala d'attesa. Appena entrò nella stanza i suoi due compagni si diressero verso di lui << quindi? Com'è andata? >> chiese Goralck << secondo te come può essere andata? Alla grande sono rimasti tutti a bocca aperta…AHHAHAHA>> rispose presuntuosamente il nano << eheheh…sei fortissimo amico mio…>> gongolò Tiren.

<< È il momento del giovane Tiren!!>> si sentì da fuori la porta << ragazzi tocca a me!! Ci vediamo dopo!!>> battendosi i pugni sul petto uscì di corsa dalla stanza. Poco prima di entrare nell’arena lo gnomo anziano vedendo il giovane chiaramente agitato gli disse << dimostragli quello che sai fare…c'è molto potenziale in te…fai fluire la forza che ti appartiene e lasciali senza fiato!!>> rinvigorito da quelle parole uscì fiero trovando al centro dell’arena. L'imperatore si presentò nuovamente e dopo aver sostituito il manichino gli chiese di mostrargli le sue capacita.

Tiren era agitatissimo, il caos gli attanagliava la mente, e all'interno dell'armatura di cuoio fiumi di sudore gli scorrevano lungo tutto il ventre, guardando il manichino una voce nella testa gli sussurrò “Vai" l'occhio metallico sinistro iniziò a brillare di un'intensa luce verde, provò a mirare il manichino ma con scarso successo, un fascio di luce partì dal suo occhio creando una voragine sul muro dietro al bersaglio. Non poteva finire così, tanta strada per dimostrare quanto valesse per poi sbagliare in maniera così ridicola, l’ansia lo stava divorando lentamente quando ad un tratto le parole del vecchio mago “fai fluire la forza che ti appartiene…” lo sguardo del giovane nano cambiò, carico di una rinnovata determinazione, l’occhio ricominciò a brillare splendente di luce verde fin quando un raggio distrusse in mille pezzi il manichino di fronte a lui. << WOOOOOOOW!!! Sono fantastici i candidati di quest'annoooo!!>> Urlò nuovamente l'imperatore << complimenti! Non vedo l'ora di valutare la prova di squadra >> dopo aver salutato l'intero pubblico, con passo rozzo e deciso ed aria soddisfatta tornò nuovamente nella sala d'attesa.

<< Ho fatto esplodere Tuutttooo!! >> urlò spalancando la porta. << Sarà un problema collaborare con questo>> bisbigliò Torgaod verso Gorlack che senza parole annuì.

Dopo circa 30 minuti di attesa fu il turno di Gorlack. Impassibile di fronte l'ingresso iniziò a camminare con passo deciso verso il centro del area adibita all'esame. Con sguardo fiero, salutò la tribuna ma appena fece per aprire bocca si trovò faccia a faccia con l'imperatore, teletrasportatosi di fronte a lui << Se vieni d’innanzi a noi, devi mostrare la tua vera identità>> l’arena cadde nuovamente in un silenzio imbarazzante, scioccato dall'atteggiamento serio dell'imperatore. Gorlack agghiacciato da quella presenza imponente, abbassò lo sguardo e con un gesto lento si tolse la catena che aveva al collo. Il suo corpo iniziò a mutare mostrando la sua vera forma, un mezzo gargoyle! Il pubblico rimase in silenzio, la vergogna stava distruggendo Gorlack, << Ohhhh finalmente la tua vera forma!! Ora possiamo cominciare!! Stupiscici e facci vedere quanto vali !! >> il gargoyle rimase per un attimo paralizzato, incredulo di quello che stava succedendo, nessuno lo insultava o ripudiava, al contrario era tutti lì per osservarlo ed in caso acclamarlo. Una scarica di adrenalina gli pervase tutto il corpo, scattò velocissimo verso il bersaglio, la mano sinistra in un movimento quasi impercettibile toccò il braccio meccanico destro che iniziò a trasformarsi in roccia, un colpo devastante dato con la potenza di una montagna disintegra il manichino e buona parte dell'area circostante. Urla di ammirazione si innalzano per tutta l'arena, << WOOOOOOOOW!! Perché ti nascondeviiii??? Sei fantasticooo!!! Puoi andare ci vedremo alla prova di squadra >> carico di orgoglio e di felicità Gorlack si diresse verso la sala d'attesa. Era la prima volta che mostrava il suo vero aspetto davanti al mondo, ed era la prima volta che mostrava anche le sue vere capacità, era li finalmente, pronto a seguire le orme del padre e forse a ritrovarlo. Apri la porta della sala d'attesa e guardando gli altri due disse << ora facciamogli vedere quanto valiamo insieme >> Tiren felicissimo di aver trovato nuovi compagni emanò un suono simile al grugnito di un maiale , mentre con sguardo provocatorio Torgaod disse << vedete di non intralciarci troppo!>>.


Qualcosa iniziava a muoversi tra quei tre avventurieri provenienti da villaggi lontani, che per qualche fortuito o sfortuito motivo si sono trovati insieme a dover collaborare per raggiungere i loro obiettivi.


"Qui si conclude il primo capitolo di Una Campagna Qualunque, prossimo episodio settimana prossima"


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