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  • Immagine del redattoreValerio Filippi Plaza

II CAPITOLO : Sincronia

Nella sala d’attesa le ore ore passavano lente, l’agitazione e la voglia di dar prova del proprio valore cresceva sempre di più negli animi di tutti i guerrieri. I gruppi ormai si erano formati, piccole squadre da tre componenti ciascuna erano disposte nella stanza e i guerrieri si consultavano tra loro elaborando delle strategie d’attacco per la futura prova. Solo Torgaod, Tiren e Gorlack rimanevano in silenzio, impazienti di tornare nell’arena, senza mostrare particolare propensione allo spirito di squadra. La porta si aprì lentamente, ed il vecchio gnomo si affacciò << guerrieri, sta per cominciare l’ultima prova dell’esame di selezione >> all’istante il silenzio calò nella stanza, tutta l’attenzione era rivolta all’anziano << inizierà la squadra azzurra... fatevi avanti, é il vostro turno! >> a quelle parole i tre raggelarono, era davvero giunto il loro momento! Erano i primi a dover affrontare nuovamente l’arena. Percorsero il corridoio in religioso silenzio, ognuno di loro assorto nei propri pensieri, senza rendersene conto erano lì, dinanzi l’arcata d’ingresso. I loro sguardi erano fissi, persi nel vuoto, guardandoli lo gnomo si schiarì la voce con due piccoli colpi di tosse << mi raccomando... operate in sinergia o non supererete la prova!>> I tre si guardarono cercando di capire se veramente quegli individui avrebbero potuto collaborare.

Dopo una brevissima pausa, tutti insieme varcarono l’ingresso, trovandosi di nuovo sotto lo sguardo del popolo, dei Comandanti ma soprattutto dell’Imperatore. Un lieve vociferare si sollevò dal pubblico << Buona fortuna! Date tutti voi stessi! >> urlò l’imperatore tirando una leva vicino a lui.



 

Il cancello davanti ai tre iniziò a sollevarsi lentamente, l’oscurità non mostrava ciò che si stava avvicinando a loro. Dei passi metallici riecheggiavano in lontananza. Il suono si faceva via via più intenso, l’aria intorno a loro rarefatta ,“Diamine quant’è difficile respirare ora!” fu l’unico pensiero che attraversò le loro menti. Il terreno tremava ad ogni passo di quell’essere che lentamente mostrò la sua figura, un’armatura argentata senza apparentemente un essere vivente al suo interno, avanzava con passo ondulante verso di loro. Gorlack e Tiren rimasero inpietriti alla vista di quella “cosa”, Torgaod invece preso da una smania di eccitazione e con gli occhi iniettati di sangue, senza pensarci due volte si scagliò contro il nemico. Estrasse il martello e con un movimento rapidissimo, schiantò l’estremità del suo fidato compagno sul braccio sinistro dell’armatura staccandoglielo di netto e scaravetandolo contro il muro dell’arena. Tutto il pubblico rimase scioccato dall’azione repentina del nano. <<Torgaod spostati da lì! Veloceeee! >> urlò Tiren, ma il suo compagno non ebbe neanche il tempo di voltarsi che il pugno destro dell’armatura si era già infranto sul suo viso facendolo finire, privo di sensi, vicino agli altri due. L'intero arto si sollevò e fluttuando si riunì al resto del corpo armato. L’azione del nano non era servita a nulla, il loro nemico era lì di fronte, senza aver subito alcun danno, che avanzava minaccioso.


 



Gorlack mutò nuovamente il suo braccio in pietra caricandolo con energia magica, era la prima volta che tentava di usare un incantesimo sul suo braccio modificato. Fiamme di un rosso scarlatto vorticavano intorno a quel braccio di pietra e non appena l’armatura fu a portata di tiro, Gorlack piantò i suoi artigli nel petto del mostro. Un urlo metallico echeggiò per tutta l’arena, aveva sicuramente sferrato un attacco efficace, ma non fu abbastanza. Una luce di un blu intenso si espandeva dalle giunture dell’armatura fantasma che, presa da una furia irrefrenabile lanciò una scarica di pugni sul corpo del Gargoyle procurandogli pesanti danni. Tiren era terrorizzato, non sapeva cosa fare, i suoi primi amici stavano soccombendo sotto i colpi di una creatura infernale <<Torgaod svegliatiiii!!! >> urlò colpendo il volto del suo compagno.. Torgaod riprese lentamente conoscenza << Dobbiamo collaborare per forza, è l’unico modo per passare l’esame ma soprattutto per sopravvivere >> continuò il nano. Alla vista della sofferenza di Gorlack sotto i colpi del mostro, Torgaod si alzò in piedi << Dimostriamogli di cosa sono capaci dei nani! >>, raccolse il martello ed insieme a Tiren corsero in soccorso del loro compagno. Torgaod colpì il terreno con il suo martello generando delle radici che intrappolarono l’armatura liberando il Gargoyle, finalmente aveva rivelato la sua vera classe, mostrando a tutti il potere dei druidi, <<Dobbiamo colpirlo al busto! È quello il suo punto debole! >> esclamò Gorlack riprendendosi dai colpi subiti. Tiren scivolò verso il suo avversario , prese la mira, l’occhio sinistro riprese a brillare di quella luce verde che aveva sbalordito tutti nel round precedente, Gorlack riconcentrò le fiamme intorno al suò braccio di pietra correndo verso l’armatura, una voce si sollevò nelle menti di tutti e tre << ORAAAA!! >>. Carichi di una nuova energia, per la prima volta collaborarono muovendosi con una perfetta sincronia. Le radici di Torgaod si fecere più robuste, distanziando gli arti dal corpo centrale, un fascio di luce partiì dall’occhio del giovane Tiren perforando il busto del mostro e scoprendo un cuore pulsante composto da energia pura che fu trafitto dagli artigli infuocati di Gorlack. L’armatura fantasma smise di emanare la sua luce e cadde a terra lasciando semplicemente dei pezzi metallici sul pavimento privi di vita. Era fatta! Feriti e mal ridotti erano riusciti a superare quella prova tremenda.


" Ed eccoci qua, la fine del secondo capitolo, la nascita di una nuova squadra! ... vi ringraziamo e vi aspettiamo settimana prossima con il continuo della nostra avventura!! "


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